Rockol30

Francesco Guccini, la storia di "Radici" (la canzone)

L'album "Radici" sta per compiere 50 anni, lo rileggiamo canzone per canzone
Francesco Guccini, la storia di "Radici" (la canzone)

"Radici" di Francesco Guccini è stato pubblicato cinquant'anni fa, nell'ottobre del 1972. Ripercorriamo l'album canzone per canzone, in ordine di tracklist.

Radici

Ci sono il bisnonno Francesco “Chicon” con la moglie Maria, seduti davanti. Dietro, in piedi, i quattro figli tra i quali Enrico, il prozio che Guccini racconterà in "Amerigo". Tutti racchiusi in una foto seppia che diventa la copertina del "Freewheelin’" made in Italy, l’album della svolta, dello stupore, delle emozioni definitive. Per la prima volta, orgogliosamente, Francesco si associa al cognome e, in un mondo che spacca e cambia tutto a prescindere, titola l’operazione "Radici". Come dire, galoppate pure per la vostra strada, io torno indietro lento, al passato, al mulino del Millo a Pàvana, dove c’è ancora la pietra col nome di famiglia Gucini, una c sola, al fruscio del fiume Limentra, alla vita contadina e montanara dell’Appennino, la stessa che narrerà nei suoi libri da "Cròniche epafàniche" (1989) a "Tralummescuro" (2019).

Quindi "Radici", la canzone, è anche la prima traccia obbligatoria, quasi spudorata nel suo connubio fra i ricordi più intimi e bambini e un arrangiamento futuribile, già progressive, con un mellotron che disegna in sottofondo un’armonia elettrica simile a quella di "Impressioni di settembre" della Premiata Forneria Marconi e addirittura di "21st Century Schizoid Man" (1969) dei King Crimson.

La casa sul confine dei ricordi
La stessa sempre, come tu la sai
E tu ricerchi là le tue radici
Se vuoi capire l’anima che hai

Mentre Tavolazzi si tormenta su giri arditi di basso, Vince Tempera vuole «ricreare uno swing tra i Rolling Stones e l’Elton John di Rocket Man», come confessa a Sky nel programma "33 giri". La canzone è sospesa, poco cantabile, lunghissima (oltre sette minuti), forse eccessiva nel suo spartito pletorico, mai più ripresa in nessun altro album di Guccini, solo un paio di ardimentose cover. Ma è l’intro di un disco storico e lascia presto il binario libero a tre brani che davvero cambiano tutto e danno un senso semantico al vocabolo vinilico di “traccia”.

Questo testo è tratto da "Tutto Guccini" di Federico Pistone, pubblicato da Arcana, per gentile concessione dell'autore e dell'editore. (C) 2020 Lit edizioni s.a.s.  

https://images.rockol.it/AW0kod83sV18ksOCD4oB1NKKcAs=/700x0/smart/rockol-img/img/foto/upload/tutto-guccini.jpg
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.